W3 della WAYEL – motore Bosch da 4 KW equivalente ad un 125 cc
Dopo qualche ora col fiato sospeso, finalmente è arrivata la bella conferma: l’Ecobonus per l’acquisto di scooter e moto elettriche e ibride è stato prorogato anche per il 2022 !
Non erano infatti mancate notizie e rumors dei soliti gufi, che annunciavano la sospensione di tutti gli incentivi sull’elettrico; una cosa paradossale, se si pensa che tutto il mondo sta andando nella direzione di una idea di mobilità più sostenibile e quindi meno inquinante nei centri più densamente abitati.
Ma torniamo alla notizia: la legge di Bilancio 2021 ha prorogato il contributo per l’acquisto di moto e scooter elettrici anche per l’anno 2022 e, più precisamente, con diversi scaglioni, fino al 2026.
Di sicuro una fantastica notizia per chi era ancora indeciso, per chi non è riuscito a prenotare in tempo i fondi stanziati nel 2021 e per le molte aziende che si stanno affacciando al mondo della mobilità elettrica pensando di trasformare le proprie flotte di veicoli, in veicoli elettrici. Parliamo di tante attività che si occupano di consegne “nell’ultimo miglio”, come corrieri, ristoratori, supermercati e poste private che da queste misure possono ottenere grossi benefici in termini di risparmio nei costi di gestione e nella capacità di offrire un servizio più rispettoso dell’ambiente e della propria città.
Stiamo parlando di uno stanziamento complessivo di complessivi 150 milioni di Euro che saranno suddivisi nei diversi anni con la seguente modulazione: 20 milioni annui nel 2022 e nel 2023; poi lo stanziamento diventerà di 30 milioni dal 2024 al 2026.
L’ecobonus spetta a tutti i cittadini, società, associazioni ed enti che acquistano veicoli a due, tre o quattro ruote, appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e senza limiti di potenza.
In pratica rientrano nella misura incentivante i ciclomotori elettrici (cioè quei veicoli equivalenti al 50 cc), i motocicli (quelli equivalenti a 125cc e oltre) e le microcar (dette anche, a seconda della dotazione, quadricicli leggeri e quadricicli pesanti).
L’unica pregiudiziale è che l’incentivo si applica esclusivamente su veicoli nuovi di fabbrica, elettrici o ibridi, acquistati e immatricolati in Italia.
Lo sconto viene riconosciuto sia in caso di contestuale rottamazione di un veicolo a benzina, che senza alcuna rottamazione.
Le misure dello sconto sono il 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3 mila euro, se non vi è rottamazione. Se invece c’è un motoveicolo (di qualsiasi categoria) da rottamare, lo sconto arriva al 40%, fino a un massimo di 4 mila euro.
Attenzione: lo sconto si applica sull’IMPONIBILE, ossia il prezzo di listino diminuito dell’IVA (22%).
Il veicolo rottamato, precisiamo, deve appartenere alla categoria L ed essere omologato alle classi euro 0, 1, 2 o 3 (emissioni considerate inquinanti).
A questa domanda possiamo rispondere con sicurezza: assolutamente no!
Lo sconto, infatti, viene applicato direttamente dal concessionario al momento dell’acquisto.
Sarà cura del rivenditore quella di prenotare su apposita piattaforma del Ministero i contributi relativi a ogni singolo veicolo venduto.
Nel momento in cui scriviamo (8 gennaio 2022) i fondi non sono ancora stati caricati in piattaforma, ma dalle informazioni che ci sono pervenute da fonti accreditate, il MISE sta predisponendo l’aggiornamento della piattaforma e ne annuncerà l’attivazione nei prossimi giorni con una nota stampa.